lunedì 16 settembre 2013

Full range "Jammy"


    


Alcune foto della mia realizzazione del progetto "Jammy"
di Alberto Bellino, con altoparlanti Monacor.










"All’ascolto, la caratteristica che più stupisce delle Jammy è la potenza del basso, veramente eccezionale in relazione alle caratteristiche del driver, una prestazione che riesce a competere con diffusori di pari dimensioni ma dotati di veri woofer. La gamma media è chiara e di buon spessore, l’estremo acuto è abbastanza morbido e logicamente un pelo eufonico ma i piatti della batteria vengono riprodotti con sufficiente dovizia di particolari. Ovviamente la fatica di ascolto è pari a zero e la riproduzione degli strumenti acustici sembra quella di un diffusore di alta classe."

"I difetti sono i soliti dei sistemi con altoparlanti a doppio cono, il più evidente è la limitata dispersione la quale obbliga un ascolto in una stretta finestra e con i diffusori bene angolati verso il punto di ascolto e una più limitata scena sonora rispetto a sistemi dotati di tweeter a cupola  derivante dal fatto che qui abbiamo meno campo riverberato in grado di ricostruire l’ambiente sonoro. Comunque sono difetti assolutamente “digeribili” se si pensa che, con una spesa sempre limitata, si ottiene un sistema efficiente, esteso, semplice da costruire e poco sensibile agli abbinamenti con le elettroniche di pilotaggio."

Qui sopra due stralci, tratti dall'articolo di Alberto Bellino che illustra le caratteristiche dei diffusori, che non posso che sottoscrivere in pieno, in particolare la resa veramente spettacolare dei bassi. Per quel che riguarda gli alti devo dire che dipende molto dal gusto e da ciò che si ascolta.

Per fare un esempio Delta Machine dei Depeche Mode, che secondo me ha una produzione veramente grandiosa, ascoltato nella giusta posizione, coi diffusori ben orientati verso la poltrona dove mi siedo ad ascoltare, è assolutamente perfetto, non manca veramente nulla.
La resa sulla voce, cosa che ho riscontrato con parecchi altri dischi, è veramente spettacolare e anche Shelly Manne coi suoi uomini in "Step to the Desert" esce alla grande con batteria,vibrafoni,chitarre,sassofoni etc, anche se ascoltate jazz possono dare soddisfazione.

E' altresì vero che fuori dal "magico triangolo" una certa fetta di frequenze si perde ma, se ascoltate la musica ascoltandola, non so se mi capite, la cosa non ha una grande rilevanza, 
se invece ascoltate facendo le pulizie o qualche altra attività secondaria allora è un altro discorso....










Mini Tower Fullrange AvAx 1




Da un po' di tempo avevo intenzione di provarmi nella costruzione di un paio di diffusori utilizzando altoparlanti a "larga banda". La curiosità, dopo aver visto in giro per il web accaniti sostenitori e agguerriti detrattori di questi sistemi, andava soddisfatta. Naturalmente non avevo intenzione di lanciarmi nell'acquisto di altoparlanti molto costosi, poiché in fondo si trattava di togliersi uno sfizio, una curiosità.  



Stanzio un budget di massimo 100 euro per i due altoparlanti  e vedo che il marchio 
Tang Band ha fra i suoi prodotti una notevole scelta di larga banda ed è ben distribuita in Italia dai tipi di Axiomedia.
Volevo provare a sentire cosa sarebbe venuto fuori con un piccolo 4", il cono in fibra di bambù e il prezzo abbordabile dei W4-1320SIF mi convinsero alla prova. 



Viste le mie inesistenti doti di progettista di diffusori mi sono rivolto ai gestori di Axiomedia per avere qualche dritta e dopo qualche epistola elettronica ecco che i gentilissimi Andrea e Davide Ballo mi inviano un progetto per un diffusore in carico DCAAV con tanto di filtro ad - hoc proprio per i W4-1320SIF. 
Persone veramente squisite.

          

La prima camera ha un volume di 2,5 lt, la seconda 3 lt e sono in comunicazione con un condotto di 6,6 cm di diametro lungo 3 cm, che ho realizzato semplicemente aggiungendo uno spessore al pannello che divide le due camere, il condotto reflex che dalla seconda camera emette all'esterno è lungo circa 18,5 cm. 
















Quest'ultimo l'ho realizzato fissando sul foro alla base un gomito a 45° in pvc di 3,5 cm di diametro, all'interno ho fissato al gomito un pezzo di tubo di 10 cm e all'esterno è possibile variare la lunghezza della seconda parte del reflex (e quindi la frequenza dell'accordo) a piacimento inserendo un secondo spezzone.


Inoltre per complicarmi un po' le cose ho realizzato le due camere di circa 0,6-0,7 lt in più di quelli indicati nel progetto di Axiomedia e li ho riempiti con tanti bei "tocchetti " di legno in modo da coprire lo stesso volume  e spezzare in tal modo le pareti parallele, che, mi dicono, creano fastidiose onde stazionarie. Potete vedere il risultato nelle foto qui sotto, inoltre questo ha contribuito anche alla maggiore solidità del cabinet.
Infine ho foderato la prima camera con del feltro di circa 1 cm di spessore lasciando nuda la seconda.


               












Non restava che il filtro. 
Quello suggeritomi dai progettisti prevedeva in serie al polo positivo del W4 un parallelo di un'induttanza da 1mH e una resistenza da 1,5 Ohm,  in serie a questo,  prima del morsetto dell'altoparlante, un secondo parallelo, composto da un'induttanza da 0,68 mH, una resistenza da 3,9 Ohm e un condensatore Mkp da 10uF. Per comodità e per variare a piacimento il timbro dei medioalti, (infatti ho sostituito la R da 3.9 Ohm con una dal valore di XX) ho lasciato il crossover esterno, montato su una basetta di legno avvitata su un prolungamento della base del diffusore, cosa che permette eventualmente di bypassarlo comodamente nel caso si volesse lasciare "libero" il larga-banda di cantare non filtrato



Sul baffle ho messo a filo il W4 usando un foglio di betulla spesso 4mm, ho dato 3 mani di vernice da parquet semilucida e rivestito i fianchi e il top di pelle.

Come suonano?
Beh devo dire che sicuramente mi aspettavo di meno,i bassi senz'altro, date le dimensioni,sono decisamente presenti e in un'ascolto abbastanza ravvicinato,con dischi ben prodotti, assolutamente soddisfacenti. Per esempio con dischi tipo Delta Machine dei Depeche Mode (Grande!) sfiorano veramente la completezza, si e' pur vero che si avverte la mancanza dell'estremo acuto ma tutta la gamma media e medio-alta e' talmente dettagliata e naturale che
la cosa diventa trascurabile,anzi, in alcuni casi preferibile, perche' la fatica dell'ascolto anche dopo diverse ore e' nulla. In ogni caso con generi come il rock,specialmente i dischi live o il jazz fanno la loro ottima figura e anche con certe cose di elettronica non se la cavano affatto male.
Sicuramente visto il costo, la facilita' di costruzione e il risultato, tutto sommato, veramente ottimo (!), mi sento veramente di consigliarne la prova, per quel che mi riguarda mi hanno convinto ad alzare il tiro,a sperimentare qualcosa di superiore, quindi mi sono gia' procurato i loro fratellini maggiori, i W8-1808 per una realizzazione di maggiori pretese.
A presto il report su quest'ultima.